Preghiera del Paracadutista

Ideata e scritta la notte dopo il primo lancio in Tarquinia anno 1942 da Padre Giovanni SCANTAMBURLO, cappellano della Folgore a El Alamein.

Signore grande Iddio, vivo nello spazio infinito, dove il dovere per la Patria in armi ci ha fatto sbocciare come candidi fiori con i nostri paracadute, ascolta:
 
Guida e proteggi l’ardimentoso volo, come quello delle aquile piombanti sulla preda, e fa di noi, e da a noi la fulminea e travolgente irruenza di frecce, scoccate dall’arco teso del nostro valore, più potente del rombo dei nostri apparecchi.
 
Come nebbia al sole, davanti a noi siano dissipati i nostri nemici, ed il nostro piede calpesti sempre vittorioso la mèta Che l’anima ha sognato.
 
Candida sempre, come la bianca seta del nostro paracadute, sia la nostra fede e indomito il nostro coraggio.
 
La nostra vita giovane e’ tua, per quel caro e benedetto suolo latino, dove sono piantati i nostri focolari e fioriscono i nostri destini.
 
Se e’ scritto che cadiamo, sia!
 
Ma da noi, seminati dalla morte, sprezzata dalla nostra audacia, balzino gagliardi a falange, da ogni goccia del nostro sangue, figli e fratelli innumeri, sempre orgogliosi del nostro immortale passato, sempre degni del nostro immancabile avvenire.
 
Benedici, Signore, la nostra Patria.
 
Signore, le nostre famiglie.
 
Signore, le nostre mamme, le nostre spose, sorelle, fidanzate:
Signore, i nostri cari!
 
Per loro, nell’alba o nel tramonto, sempre, la nostra vita, Signore, per noi il tuo glorificante sorriso.
 
E cosi sia!

Preghiera ufficiale dopo l'imprimatur del Vaticano

Eterno immenso Iddio, che creasti gli eterni spazi e ne misurasti le misteriose profondita’, guarda benigno a noi, paracadutisti d’Italia, che nell’adempimento del dovere balzando dai nostri apparecchi, ci lanciamo Nella vastita dei cieli.

Manda l’Arcangelo San Michele a nostro custode: Guida e proteggi l’ardimentoso volo.

Come nebbia al sole di dilequi il nemico.

Candida come la seta del paracadute sia sempre la nostra fede e indomito il coraggio.

La nostra vita e’ tua o Signore.

Se e’ scritto che cadiamo, sia!

Ma da ogni goccia del sangue versato sorgano gagliardi figli e fratelli innumeri orgogliosi del nostro passato, sempre degni del nostro immancabile avvenire.

Benedici o Signore, la Patria, le famiglie, le persone, a noi care! Per loro

Nell’alba e nel tramonto, sempre la nostra vita!

E per noi, o Signore, il tuo glorificante sorriso.

Così sia.