Vincenzo Santonastaso, recentemente scomparso, ufficiale paracadutista in congedo, sul finire degli anni sessanta cercò di dare vita ad una Sezione di Paracadutisti in congedo e ancora alle armi. Solo nell’anno 1974 riuscì nel granitico intento che perseguiva da anni, unitamente all’amico di sempre Renzo Poverino, Medaglia d’Argento al Valor Militare ad El Alamein. I due in stretta collaborazione individuarono un gruppo di reduci e giovani paracadutisti che avevano assolto gli obblighi di leva nella Brigata Paracadutisti Folgore, ma il numero dei soci era ancora insufficiente per la costituzione della Sezione paracadutisti di Caserta.

Con caparbietà Vincenzo Santonastaso si rivelò molto attivo nella ricerca di reduci presso l’allora Distretto Militare di Caserta per rintracciare i possibili soci, ricerca che si estese anche tra le sue conoscenze sul territorio, cosa che richiese il suo tempo ma alla fine gli sforzi dell’ufficiale furono coronati da successo. I Soci fondatori furono i folgorini: Renzo Polverino – Raffaele Argenziano e Augusto Pagano, per la Nembo Carlo Francesco Gay – Renato Romano per gli Arditi Distruttori della Regia Aeronautica – i paracadutisti del dopoguerra Francesco Perrotta, Argenio Gentile Frallicciardi e Antonio Spina e Vincenzo Santonastaso, infine i paracadutisti congedati dalla Brigata paracadutisti Folgore Giovanni Angeloni Sottufficiale dei CC. in congedo Giovanni Pasquariello e Antimo Rivetti che avevano assolto gli obblighi di leva nelle aviotruppe.

Infatti il 14 febbraio 1976, alla presenza del Consigliere Nazionale per la 7^ Zona ANPD’ Geometra Filippo BIONDI venne ufficialmente costituita la Sezione Paracadutisti di Caserta e votato il primo consiglio Direttivo che vedeva: Renzo Polverino 1° presidente ( carica che ricoprirà per oltre 15 anni ), Vice Presidente Renato Romano, Segretario Vincenzo Santonastaso, Economo Giovanni Pasquariello e Direttore Tecnico Antimo Rivetti.
Santonastaso, che periodicamente veniva “richiamato alle armi” per un periodo di Addestramento, al termine del quale veniva promosso al grado superiore a quello rivestito pertanto, era fresco di istruzione tanto da tenere i corsi allievi paracadutisti con molto successo. Il primo corso tenuto, i cui frequentatori erano tutti ufficiali della Scuola Specialisti dell’A.M.( Raffaele MANNA – Mario UCCELLO e Claudio SPADONI). Continuò a formare tanti giovani paracadutisti fino all’anno 1985 per un totale di 47 Allievi, poi passare la mano ad altro Istruttore.
Santonastaso, ebbe un momento di “riflessione” allontanandosi dall’ANPDI, ma le nuove leve non l’avevano mai dimenticato, tanto, su segnalazione dell’allora Segretario di Sezione Gaetano Surdi venne proposto per l’assegnazione del premio “Renzo Polverino”. Il Surdi fu il promotore di tale “Premio” e lo stesore del regolamento. La cui consegna avvenne solennemente in occasione del 60° Anniversario della Battaglia di El Alamein, era domenica 27 ottobre 2002 dalle mani dell’allora presidente Atos Giorgio Lugni, in una cornice meravigliosa come il Monumento ai Caduti di Caserta alla presenza di numerosissime autorità militari e civili, Una manifestazione che, non avuto eguali negli anni a venire per la larga partecipazione di Sindaci e Amministratori, si contavano ben 47 gonfaloni delle città del casertano.
Prima di far rientro presso la propria abitazione il Santonastaso di rado passava presso la sede di via Cesare Battisti, era sempre una festa incontrarlo, ai presenti distribuiva l’immancabile cioccolatino che, si è scoperto successivamente dopo portava in dono ai presenti.

In occasione dell’80° compleanno, il Presidente Michele Franzese ed altri soci si recarono presso la casa del Santonastaso, portandogli in dono una cravatta di un noto stilista, cosa che venne apprezzata, il Franzese inoltre, consegnò un altro pacchetto conteneva una cravatta era meno preziosa della prima ma aveva un significato particolare era la cravatta e la spilla associativa. Da quel momento, la sua presenza era assidua e preziosa. Per riconoscenza verso il cofondatore il Consiglio Direttivo di Sezione presieduto da Michele Franzese deliberò di intitolargli un Corso Allievo quale “TUTOR” e di questo ne andava fiero presenziando a tutte le lezioni addestrative impartite ai ragazzi e qualche consiglio in aggiunta a quelle dell’Istruttore titolare, peraltro già suo allievo. D‘altro canto lui era il TUTOR.

L’ANPDI lo ricorda come quando si narrano le favole: C’era una volta Vincenzo Santonastaso, uomo leale e paracadutista.

Fonte: casertaprimapagina.it